FAQs

Domande frequenti

Vuoi saperne di più sul Glyphosate Renewal Group? O su cos’è il glifosate e come viene usato? O sull'effetto del glifosate sulla salute, la fauna e l'ambiente? Trovi le risposte a queste domande qui sotto.

Sicurezza

Il glifosate è pericoloso per la salute umana?

Il glifosate è uno dei principi attivi più usati negli erbicidi progettati per prevenire la crescita di erbe infestanti indesiderate nelle coltivazioni. Le principali autorità sanitarie negli Stati Uniti, in Europa – per esempio in Germania -, Australia, Corea del Sud, Canada, Nuova Zelanda, Giappone ecc. continuano a concludere che i prodotti a base di glifosate sono sicuri se usati secondo le istruzioni riportate in etichetta.

Gli erbicidi a base di glifosate sono stati usati in modo sicuro e con successo per più di 40 anni e sono tra i prodotti più studiati nel loro genere.

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Le api sono a rischio?

Le api e altri insetti benefici giocano un ruolo fondamentale nell’agricoltura perché molte colture non sono impollinate dal vento ma dipendono dagli insetti impollinatori. Inoltre, ragni e insetti come coleotteri e vespe si nutrono di piccoli insetti erbivori, il che li rende importanti agenti di controllo biologico dei parassiti.

Le autorità regolatorie conducono valutazioni complete per garantire che i pesticidi possano essere usati in modo sicuro per l’ambiente. A questo scopo, le autorità regolatorie valutano specificamente il potenziale di effetti su organismi non bersaglio, comprese le api. Il glifosate è stato ampiamente testato sia in laboratorio che nei campi per valutarne la potenziale tossicità per le api. Questi test hanno rilevato che i prodotti a base di glifosate non hanno effetti negativi acuti o cronici per le api.

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Quali tipi di colture vengono gestite con il glifosate?

I parassiti delle piante e le erbe infestanti hanno rappresentato una sfida per gli agricoltori fin da quando l’essere umano ha iniziato a coltivare i campi. Le erbe infestanti contendono infatti alle colture lo spazio, l’acqua, le sostanze nutritive e la luce del sole. Molte specie infestanti possono facilmente distruggere la metà di un intero raccolto. La gramigna comune, per esempio, che tende a invadere spesso i campi di cereali in Europa, può ridurre le rese fino al 60%. I metodi di controllo chimico delle erbe infestanti sono sempre stati considerati una soluzione attraente perché relativamente convenienti e facili da usare, così negli ultimi 60 anni gli erbicidi hanno giocato un ruolo chiave nella produzione di cibo, mangimi, fibre tessili ed energia rinnovabile.

Gli erbicidi contenenti glifosate sono usati come spray fogliari per gestire le erbe infestanti in una vasta gamma di colture arabili. In Europa, le principali colture trattate con il glifosate includono cereali, colza, barbabietole da zucchero, patate, vigneti, olive, agrumi e frutta a guscio e per il rinnovo dei pascoli. I trattamenti post-raccolta si applicano generalmente a tutte le colture. In Germania otto campi di colza su dieci, per esempio, sono trattati con erbicidi a base di glifosate.

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Perché ci sono tracce di glifosato nelle urine? È sicuro?

L’urina è un modo primario per eliminare le sostanze chimiche solubili in acqua o i loro metaboliti dal corpo. Il glifosato è solubile in acqua, e i nostri reni filtrano qualsiasi glifosato presente nel flusso sanguigno prima dell’eliminazione attraverso le urine. Gli esseri umani eliminano il glifosato dal loro corpo rapidamente, e dopo pochi giorni ne rimane poco. Questo processo si applica anche alle sostanze chimiche presenti in natura negli alimenti e, sapendo questo, alcuni ricercatori studiano come la chimica delle urine cambi dopo aver mangiato cibi specifici.  

Il glifosato e altri pesticidi possono essere presenti negli alimenti a bassi livelli chiamati residui. Le autorità di regolamentazione stabiliscono la quantità massima consentita di ogni pesticida fissando i livelli massimi di residui (maximum residue levels – MRL). Un MRL è il livello massimo di residuo di pesticida che può essere legalmente presente in o su singoli raccolti o alimenti.

Gli MRL forniscono un mezzo per determinare 1) se un alimento può essere venduto, 2) se gli agricoltori stanno seguendo le istruzioni dell’etichetta del prodotto, e 3) le stime superiori dell’esposizione dietetica ai pesticidi in una popolazione. 

L’organizzazione non governativa tedesca BUND (Associazione per l’ambiente e la protezione della natura – ramo tedesco di Friends of the Earth) ha condotto uno studio intitolato “Determinazione dei residui di glifosato in campioni di urina umana da 18 paesi europei”. 

I risultati hanno rilevato che la maggior parte (56,1%) dei campioni non conteneva livelli rilevabili di glifosato e il livello più alto di quelli che ne contenevano tracce, si è tradotto in un’assunzione che è più di 1.000 volte inferiore a quella che l’Unione Europea considera una dose giornaliera accettabile (0,3 mg/kg di peso corporeo al giorno), e più di 3.000 volte inferiore al valore equivalente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (1,0 mg/kg di peso corporeo/giorno).

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Cosa succede quando gli erbicidi a base di glifosato sono accidentalmente utilizzati non secondo l'etichetta?

Gli erbicidi a base di glifosato sono uno strumento sicuro ed efficace per il controllo delle erbacce se usati secondo le istruzioni dell’etichetta.

Oltre al fatto che è illegale applicare tassi più alti di quelli raccomandati sull’etichetta, non c’è alcun beneficio aggiunto nell’applicare più del necessario per un’efficacia ottimale. Inoltre, è uno spreco di risorse, e gli agricoltori in genere evitano tale pratica.

Ciononostante, non c’è danno per l’uomo o l’ambiente se i tassi sono accidentalmente superati entro certi limiti, poiché la valutazione della sicurezza dei prodotti aggiunge grandi fattori di sicurezza. La tossicità è sovrastimata nella valutazione del rischio fino a 1.000 volte per assicurarsi che tutti gli eventi imprevisti, incluso un sovradosaggio accidentale, siano presi in considerazione.  

Potrebbe essere paragonato alla misura di sicurezza di avere una distanza di diversi chilometri dall’auto successiva su un’autostrada.

Informazioni di base

Cos’è il glifosate?

Il glifosate, o N-(fosfonometil)glicina, è uno degli erbicidi ad ampio spettro più usati al mondo e rappresenta circa il 25% del mercato globale degli erbicidi. Il glifosate è stato introdotto per la prima volta nel 1974 con la denominazione commerciale “Roundup” e da allora è stato commercializzato come principio attivo di centinaia di prodotti fitosanitari in tutto il mondo.

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Cos'è il Glyphosate Renewal Group?

Il Glyphosate Renewal Group (GRG) è un gruppo di aziende che cercano di ottenere il rinnovo nel 2022 dell’autorizzazione dell’UE per l’uso del principio attivo glifosate. A tal fine, le aziende che fanno parte del Glyphosate Renewal Group uniscono risorse e sforzi per preparare un unico dossier con gli studi scientifici e le informazioni sulla sicurezza di questa sostanza.

Il documento viene presentato agli Stati membri valutatori e all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) come parte della procedura di regolamentazione dell’UE per mantenere attiva l’autorizzazione del glifosate e dei prodotti che lo contengono sul mercato UE.

A fine 2019 il GRG ha cambiato la propria denominazione (in precedenza si chiamava Glyphosate Task Force 2) per evitare confusione con il materiale presentato in precedenza in merito al glifosate

Gli membri del GRG sono Albaugh Europe SARL, Barclay Chemicals Manufacturing Ltd., Bayer Agriculture BVBA, Ciech Sarzyna S.A., Crop Alliance Unipessoal LDA., Nufarm GMBH & Co.KG, Sinon Corporation, Syngenta Crop Protection AG. 

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Benefici

Perché c’è bisogno del glifosate?

In diversi Paesi europei, gli erbicidi a base di glifosate sono usati su quasi la metà della superficie coltivata totale. Grazie all’uso del glifosate per il controllo delle erbe infestanti, in Europa gli agricoltori hanno potuto rinunciare o ridurre significativamente i metodi di aratura tradizionali. L’aratura convenzionale è un processo ad alta intensità energetica che libera dal suolo tonnellate di anidride carbonica rilasciandole nell’atmosfera. Se gli agricoltori dovessero essere costretti a ripiegare su questi metodi di controllo delle erbe infestanti, si prevede che in Europa le emissioni di CO2 e il consumo di combustibile fossile raddoppino, mentre l’erosione del suolo potrebbe aumentare di sei volte.

Recenti case study condotti da ricercatori in Germania e nel Regno Unito prevedono che la rinuncia al glifosate inciderebbe considerevolmente sui costi di produzione delle colture e avrebbe anche un impatto sul commercio internazionale di zucchero e di diverse colture invernali europee. I prezzi dei prodotti alimentari aumenterebbero e la quota dell’UE nel mercato agricolo globale diminuirebbe. Si stima infatti che se il glifosate non fosse più disponibile le rese dei raccolti per gli agricoltori subirebbero riduzioni dal 5% al 40%, a seconda della regione, e che diminuirebbe la quota di mercato globale di diverse colture dell’UE.

Si prevede inoltre che una limitazione della disponibilità di glifosate per gli agricoltori avrà potenziali implicazioni negative per l’uso del suolo, la biodiversità, le emissioni di gas serra e la qualità dell’acqua.

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Quali sono i vantaggi per gli agricoltori nell'usare gli erbicidi a base di glifosate?

Per gli agricoltori, gli erbicidi a base di glifosate forniscono un controllo delle erbe infestanti semplice, flessibile e conveniente, poiché il glifosate aiuta a rimuovere le erbe infestanti perenni per diversi anni. A differenza di molti altri erbicidi che agiscono solo su certi tipi di erbe infestanti, il glifosate è efficace su tutte, fornendo un controllo ad ampio spettro. L’applicazione del glifosate prima dell’impianto della nuova coltura ha il potenziale di produrre raccolti con una resa superiore del 30-60% per molte delle principali colture europee, a seconda della popolazione di infestanti e di altre condizioni.

La sua efficacia come erbicida ad ampio spettro ha infine ridotto l’uso dell’aratura come mezzo di controllo delle erbe infestanti, pratica che espone il terreno fertile all’erosione dell’acqua e del vento. Alcuni studi hanno stimato che i sistemi di aratura sono circa due volte più gravosi in termini di tempo e di denaro rispetto al controllo chimico delle infestanti.

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